Palermo, “città bellissima e disgraziata”, non è una città facile da decifrare. Per questo l’autore, nell’accompagnare i visitatori, dà volentieri la parola a pensatori, scrittori, intellettuali di varie epoche che hanno saputo interpretare con particolare acume scenari, angoli, monumenti e atmosfere della capitale della Sicilia: da Goethe a Consolo, da Brandi a Maraini, da Charles-Roux a Scordato. Il risultato è un testo originale, anzi unico, che saprà preparare gli ospiti prima del viaggio ma anche supportarli, dopo il ritorno a casa, a ‘ruminare’ interiormente quanto sperimentato con gli occhi, con l’udito, con l’odorato e – soprattutto! – col palato.