Secondo le idee correnti, le donne non possono essere affiliate all’organizzazione mafiosa. In realtà la mafia è un’organizzazione rigida formalmente ma elastica di fatto e le donne hanno avuto, e hanno sempre di più, un ruolo significativo, non solo come trasmettitrici della cultura mafiosa ma anche nella gestione delle attività delle cosche. E non c’è da sorprendersi se una donna della famiglia mafiosa di Partinico, collaboratrice di giustizia, ha recentemente dichiarato di essere stata nominata capomandamento di Cosa nostra. \r\nDalle lotte contadine ad oggi le donne siciliane sono state protagoniste della ribellione contro la mafia. Gli esempi della madre di Salvatore Carnevale e di Peppino Impastato sono abbastanza noti, ma pochi ricordano le donne organizzate nei Fasci siciliani e non hanno avuto l’interesse che meritano le esperienze degli anni più recenti, in particolare quella dell’Associazione delle donne siciliane per la lotta contro la mafia. \r\nGli scritti raccolti in questa nuova edizione, accresciuta e aggiornata, ribaltano stereotipi ancora oggi molto diffusi e danno un’immagine del ruolo delle donne, in negativo e in positivo, più aderente alla realtà.