Antonietta Platamone D’Alì, la maggiore degli undici figli del Senatore Giuseppe D’Alì e di Rosalia Chiaramonte Bordonaro, Vedova del Marchese Enrico Platamone, iniziò a scrivere questo Diario il 3 febbraio del 1931, all’età di 77 anni, dopo la morte del figlio maschio, Giuseppe (Peppino), che nel Diario è la figura principale. Attraverso le annotazioni quotidiane, entriamo nella sfera personale di Antonietta Platamone D’Alì. I Diari contengono inoltre squarci interessanti della società trapanese e palermitana e riferimenti ad alcuni avvenimenti di rilievo storico che l’autrice ha osservato nella sua lunga vita. Antonietta Platamone D’Alì era nata a Trapani l’11 ottobre 1854 e sarebbe morta nella stessa città il 24 marzo 1940.