Il tossicodipendente e l’alcolista, negli ultimi trent’anni, hanno cambiato approccio all’utilizzo delle sostanze. Sono lontani i tempi della ricerca di paradisi artificiali a fini introspettivi e di conoscenza profonda di se stessi. Nell’epoca contemporanea si ricercano le sostanze per scopi ludici oppure come forma di terapia dall’ansia e dalla depressione, generate anche dalle richieste prestazionali della società. Il consumatore di sostanze inebrianti non chiede subito una cura in quanto crede di averla già trovata nello stupefacente. La psicoanalisi cerca invece di ricostituire la soggettività dell’individuo e di smascherare la sofferenza nascosta dall’uso della droga.